Pratiche edilizie C.I.L.A – S.C.I.A. – P.D.C.
Redigiamo e presentiamo ogni istanza edilizia a seconda dell’intervento da svolgere. In caso di nuova costruzione e modifica di aperture e tramezzature interne (anche in cartongesso o con arredo fisso) è necessario presentare una pratica di autorizzazione sia al comune che al catasto.
Lo Studio Tecnico Panza è esperto nelle pratiche edilizie e si occupa anche di interventi più importanti come nuove costruzioni, recupero del sottotetto ai fini abitativi, ristrutturazioni, ampliamenti. Effettua pratiche edilizie (CILA, SCIA e PDC) operando in tutte le città in provincia di Varese
(Sesto Calende, Busto Arsizio, Varese, Gallarate, Saronno, Cassano Magnago, Tradate, Somma Lombardo, Cardano al Campo, Luino, Castellanza, Olgiate Olona, Fagnano Olona, Lonate Pozzolo, Induno Olona, Gavirate, Besozzo, Vergiate, Gorla Minore, Casorate Sempione, Angera, Besnate, Ispra, Albizzate, Taino, Biandronno, Brebbia, Daverio, Gemonio, Golasecca, Ternate, Varano Borghi, Bodio Lomnago, Mercallo, Cadrezzate, Malgesso, Ranco, Comabbio, Osmate)
ed in provincia di Novara.
(Borgomanero, Trecate, Galliate, Arona, Oleggio, Cameri, Castelletto Sopra Ticino, Bellinzago Novarese, Borgo Ticino, Varallo Pombia, Dormelletto, Pombia, Oleggio Castello, Marano Ticino, Agrate Conturbia, Divignano)
Le pratiche edilizie esistenti sono:
E’ la pratica per le opere di “edilizia libera” che, contrariamente a come vengono definite dal D.P.R 380/01, necessitano comunque della presentazione di un titolo edilizio. La C.I.L.A. è una pratica che deve essere asseverata da un tecnico abilitato (geometra). Rientrano fra le opere autorizzabili con questo titolo edilizio:
- lo spostamento di pareti interne
- l’apertura / chiusura di porte
- tutte le altre opere interne di manutenzione straordinaria che non incidano sulle strutture portanti;
Generalmente la maggior parte delle ristrutturazioni di appartamenti possono essere fatte presentando una C.I.L.A. che consente di iniziare subito l’esecuzione delle opere dal giorno successivo alla presentazione al Comune.
La S.C.I.A. è la pratica edilizia che serve ad autorizzare, oltre alle opere già ricomprese nella C.I.L.A., anche interventi sulle strutture portanti e sui prospetti esterni delle unità immobiliari. Sono inoltre realizzabili mediante la segnalazione certificata di inizio di attività gli interventi di restauro e di risanamento conservativo e gli interventi di ristrutturazione edilizia ovvero gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Sono, altresì, realizzabili mediante segnalazione certificata di inizio attività le varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modificano la destinazione d’uso e la categoria edilizia, non alterano la sagoma dell’edificio qualora sottoposto a vincolo paesaggistico. Anche la S.C.I.A consente di eseguire le opere in progetto il giorno successivo alla presentazione della pratica. La S.C.I.A. è una pratica edilizia che deve essere asseverata da un tecnico abilitato (geometra) in qualità di progettista e prevede anche la nomina di un direttore lavori. Per le opere strutturali, serviranno delle verifiche, calcoli e dimensionamenti a firma di un tecnico abilitato. Al termine delle opere sarà necessario presentare una comunicazione di “fine lavori” al quale andranno allegati l’aggiornamento catastale e le certificazioni degli impianti.
Prima di iniziare i lavori sarà necessario produrre opportuna comunicazione di inizio delle opere. Il permesso di costruire una pratica edilizia che deve essere asseverata da un tecnico abilitato (geometra, in qualità di progettista e prevede anche la nomina di un direttore lavori che possono essere la stessa persona. Per le opere strutturali, serviranno delle verifiche a firma di un tecnico abilitato. Al termine delle opere sarà necessario presentare una comunicazione di ҄fine lavori҅ al quale andranno allegati l’aggiornamento catastale e le certificazioni degli impianti, richiesta di agibilità
- carta di identità e codice fiscale di tutti gli intestatari dell’immobile;
- copia completa dell’atto di provenienza (atto di compravendita, donazione, successione, ecc…);
- copia di eventuali precedenti pratiche edilizie (qualora disponibili);
- visura o dati catastali (qualora disponibili)
- planimetrie catastali (qualora disponibili)
- per tutte le imprese coinvolte in cantiere (visura camerale, documento unico di regolarità contributiva DURC e carta di identità del legale rappresentante)
Una volta raccolti i documenti ed i dati necessari verrà prodotta la pratica edilizia più adatta al tuo progetto e verrà protocollata al Comune di competenza. Terminati i lavori produrremo l’aggiornamento catastale e, nei casi previsti, manderemo la comunicazione di ҄fine lavori҅ al Comune.